31 ottobre 2012

Election day

Il Ministro Cancellieri ha da poco comunicato che le elezioni in Lombardia, Lazio e Molise si terranno in un unico giorno.
La prima data utile è il 27 gennaio.
E' una buona notizia, soprattutto per la Lombardia.
Sapete perchè? Perchè il centrosinistra lombardo si è impegnato nei giorni scorsi a indire le primarie se si fosse votato dopo il 20 gennaio.
Bene. Ora non ci son più scuse.
Primarie subito, magari accorpandole con il secondo turno di quelle nazionali.
Il bello è che questa volta, il Pd, un candidato forte ce l'ha sul serio.
La Prossima Lombardia pare sempre più vicina.
 

Regolamento delle primarie 2012





 
E' di poco fa la notizia che Nichi Vendola è stato assolto con formula piena dal processo in cui era imputato per abuso d'ufficio.

Una bella notizia per lui, per la Regione Puglia e per tutto il centrosinistra.

Ora anche Vendola può correre per la leadership della coalizione "Italia Bene Comune", in programma per domenica 25 novembre.
visto che in questi giorni si è fatto un gran parlare di norme, regole, registrazioni, preregistrazioni, comitati, elettori, ecc, ecc, ho pensato di pubblicare qui sotto il Regolamento per le primarie, ideato e redatto da Pd, Sel e Psi.


REGOLAMENTO PER LE PRIMARIE
Approvato dal Collegio dei garanti per le Primarie il 19 ottobre 2012
Premessa
Le primarie della Coalizione di centro sinistra “Italia Bene Comune” per la scelta del/la candidato/a a Presidente del Consiglio dei Ministri si svolgono domenica 25 novembre 2012, dalle h. 08.00 alle h. 20.00. L’eventuale secondo turno si svolge domenica 2 dicembre 2012, dalle h. 08.00 alle h. 20.00
1. COLLEGIO DEI GARANTI
Il Collegio dei garanti:
a) elegge al suo interno il Presidente ;
b) approva le modalità per la presentazione delle candidature, il Codice di comportamento dei candidati e il Regolamento per lo svolgimento delle primarie;
c) vigila sul rispetto del presente Regolamento e del Codice di comportamento dei candidati, sanzionando eventuali comportamenti difformi, secondo le modalità stabilite dallo stesso Codice;
d) nomina un Coordinamento formato da quattro persone, indicate dalle forze politiche della Coalizione di centro sinistra “Italia Bene Comune”, incaricato di promuovere e monitorare le diverse fasi di organizzazione delle primarie nel territorio nazionale e nella circoscrizione degli italiani all’estero. Ai lavori del Coordinamento partecipa, come invitato, senza diritto di voto, un/a delegato/a per ciascun/a candidato/a ammesso/a alle primarie;
e) è sede di seconda istanza per l’esame e la soluzione di controversie relative allo svolgimento delle primarie, ed è sede di unica istanza per eventuali contestazioni relative al risultato delle votazioni;
f) adotta delibere riguardanti lo svolgimento delle primarie, nei limiti delle sue competenze;
g) proclama i risultati.
2. IL COORDINAMENTO
Il Coordinamento:
a) elegge al suo interno il Coordinatore;
b) promuove e monitora le diverse fasi di organizzazione delle primarie nel territorio nazionale e nella Circoscrizione degli italiani all’estero;
c) vigila sul corretto ed imparziale svolgimento delle primarie e decide in prima istanza entro quarantotto ore dalla ricezione di eventuali esposti sulle controversie sorte in fase di applicazione delle norme contenute nel presente Regolamento e nel Codice di comportamento;
d) nomina i coordinamenti regionali e provinciali;
e) stabilisce il numero e l’ubicazione dei seggi, assicurandone reperibilità e facilità di accesso in modo da favorire la più ampia partecipazione. Sulla base degli stessi principi vigila, con particolare attenzione al giorno delle elezioni, sull’ubicazione degli uffici elettorali;
f) predispone e provvede a far stampare le schede di voto elettorale in formato cartaceo, contenenti il solo cognome e nome dei candidati, posti nell’ordine stabilito per estrazione a sorte;
g) predispone la dotazione del materiale per lo svolgimento delle operazioni di voto nei seggi elettorali;
h) riceve dai coordinamenti provinciali le ricevute dei versamenti effettuati dalle/gli elettrici/ori. Entro il lunedì successivo al giorno delle elezioni riceve dagli stessi coordinamenti gli originali delle ricevute rilasciate;
i) adotta delibere attuative e circolari esplicative del presente Regolamento e del Codice di comportamento dei candidati.
3. ELETTORI
1. La partecipazione alle primarie è aperta a tutte le elettrici e gli elettori, in possesso dei requisiti previsti dalla legge, che sottoscrivono il pubblico Appello di sostegno della Coalizione di centro sinistra “Italia Bene Comune” e dichiarano di riconoscersi nella sua Carta d’intenti.
2. Possono partecipare al voto i giovani che compiono 18 anni entro il 25 novembre 2012; le/i cittadine/i dell’Unione europea residenti in Italia e le/i cittadine/i di altri Paesi in possesso di regolare permesso di soggiorno e di carta di identità.
3. Per esercitare il diritto di voto il/la cittadino/a deve sottoscrivere il pubblico Appello di sostegno alla Coalizione di centro sinistra “Italia Bene Comune” e quindi iscriversi all’Albo delle elettrici e degli elettori, a partire dal ventunesimo giorno precedente il 3 giorno delle elezioni – ossia dal 4 al 25 novembre 2012 – nelle sedi stabilite dal Coordinamento provinciale, versando a copertura delle spese organizzative un contributo di almeno due euro. Eventuali eccedenze di denaro, rispetto alle spese sostenute per lo svolgimento delle primarie, saranno devolute al fondo per la campagna elettorale politica della Coalizione di centro sinistra “Italia Bene Comune”.
4. L’ufficio elettorale territorialmente competente rilascia un Certificato di elettore della Coalizione di centro sinistra “Italia Bene Comune”, valido ai fini della partecipazione alla tornata elettorale.
5. Per essere ammessi al voto occorre esibire al seggio un documento di identità, la tessera elettorale e il Certificato di elettore della Coalizione di centro sinistra “Italia Bene Comune”.
6. Ogni elettore può votare solo nel seggio che include la propria sezione elettorale esprimendo un’unica preferenza in corrispondenza del candidato prescelto.
7. Non sono ammessi al voto per le primarie coloro che non abbiano sottoscritto il pubblico Appello e la Carta di intenti della Coalizione di centro sinistra “Italia Bene Comune” o coloro che svolgano attività politica in contrasto con la Coalizione di centro sinistra “Italia Bene Comune”.
8. Il Coordinamento nazionale adotta delibere attuative relative al voto degli italiani all’estero, degli studenti e dei lavoratori domiciliati fuori dalla regione di residenza, nonché ai seggi speciali.
4. COORDINAMENTO REGIONALE
1. Fa parte del Coordinamento regionale un componente indicato da ciascuno dei partiti della Coalizione di centro sinistra “Italia Bene Comune”. Ai lavori del Coordinamento regionale partecipa, come invitato, senza diritto di voto, un/una delegato/a per ciascun candidato/a ammesso/a alle primarie.
2. Il Coordinamento regionale vigila sull’applicazione e sul rispetto del presente Regolamento, del Codice di regolamentazione dei candidati e delle delibere attuative emesse dal Coordinamento nazionale.
3. Coordina le attività di propaganda e di comunicazione in ambito regionale.
5. COORDINAMENTO PROVINCIALE
1. Fa parte del Coordinamento provinciale un componente indicato da ciascuno dei partiti della Coalizione del centro sinistra “Italia Bene Comune”. Partecipa ai lavori del Coordinamento provinciale, come invitato, senza diritto di voto, un/una delegato/a per ciascun candidato/a ammesso/a alle primarie.
2. Coordina le attività necessarie a garantire il corretto svolgimento della consultazione con l’obiettivo di assicurare nel seggio la reale pluralità di presenze.
3. Provvede, garantisce e sovrintende alla apertura degli uffici elettorali territoriali, nominando per ciascun ufficio almeno due addetti per l’iscrizione all’Albo degli elettori.
4. Comunica lunedì 12 novembre 2012 entro le ore 20.00 al Coordinamento nazionale il numero e le competenze territoriali dei seggi che intende costituire, ovvero al fine di determinare in quale seggio ciascun elettore può esercitare il diritto di voto, deve precisare l’accorpamento delle sezioni elettorali e la loro ubicazione.
5. Garantisce che l’ubicazione degli uffici addetti alla iscrizione all’Albo degli elettori nonché quella dei seggi e la loro competenza territoriale, in riferimento alle sezioni elettorali, siano ampiamente pubblicizzati anche attraverso strumenti telematici e rispondano ai principi di cui all’art.2 /e del presente Regolamento.
6. Provvede alla stampa di manifesti per l’indicazione dei seggi e delle rispettive sezioni elettorali.
7. Nomina il Presidente e gli scrutatori di ciascun seggio.
8. Nomina i componenti degli uffici elettorali.
6. UFFICI ELETTORALI
1. Gli Uffici elettorali sono composti da almeno due addetti alla raccolta delle sottoscrizioni dell’Appello pubblico di sostegno alla Coalizione di centro sinistra “Italia Bene Comune”; alla registrazione nell’Albo degli elettori; alla consegna di Certificato di elettore della Coalizione di centro sinistra “Italia Bene Comune”; alla riscossione delle contribuzioni, di cui all’art 4/3 del presente Regolamento; alla consegna al Coordinamento provinciale dell’Albo degli elettori con le relative ricevute.
2. Ciascun Ufficio elettorale riceve, dal relativo coordinamento, i seguenti materiali: certificati elettorali; moduli per l’autorizzazione al trattamento dati personali; manifesti di indicazione dell’ufficio elettorale; registro degli elettori.
7. COSTITUZIONE DEI SEGGI
1. I seggi elettorali vengono insediati sabato 24 novembre 2012 alle h.18.00 oppure domenica 25 novembre 2012 alle h.07.00.
2. Le operazioni di voto si svolgono domenica 25 novembre 2012 dalle h..8.00 alle h.20.00. L’eventuale secondo turno si svolge domenica 2 dicembre 2012 dalle h. 08.00 alle h. 20.00.
3. Il seggio è composto da un Presidente e da due scrutatori nominati dal Coordinamento provinciale assicurando nel seggio una reale pluralità di presenze politiche.
4. In caso di assenza di uno o più componenti, il Presidente del seggio surroga con uno o più elettori presenti che non siano rappresentanti del/la candidato/a.
5. I membri del seggio, compresi i rappresentanti dei candidati, possono votare, opportunamente registrati, nei seggi dove svolgono le loro funzioni.
6. Il Presidente del seggio designa tra gli scrutatori un Vicepresidente e invita i rappresentanti dei candidati a partecipare alle operazioni elettorali.
7. Il Presidente ha facoltà di nominare una persona di sua fiducia in qualità di Segretario, per provvedere alla stesura del processo verbale.
8. Il seggio procede, quindi, agli adempimenti previsti ed in particolare alla vidimazione delle schede e alla trascrizione del numero delle stesse nel verbale.
8. RAPPRESENTANTI DEI CANDIDATI
1. Ciascun/a candidato/a designa, con apposito modulo, due delegati, uno effettivo e l’altro supplente, presso il Coordinamento provinciale.
2. I rappresentanti dei candidati presso il Coordinamento provinciale designano i rappresentanti dei candidati nei singoli seggi elettorali.
3. Il Presidente di seggio riceve dal Coordinamento provinciale i nomi dei rappresentanti dei candidati.
4. I rappresentanti del/la candidato/a possono presentarsi anche direttamente al seggio, senza essere stati preventivamente segnalati dal Coordinamento provinciale, consegnando al Presidente di seggio il modulo ufficiale di nomina; il Presidente ne accerta l’identità, annotandola sul verbale. I rappresentanti del/la candidato/a hanno facoltà di far inserire succintamente a verbale eventuali dichiarazioni.
5. I rappresentanti del/la candidato/a hanno il dovere di collaborare al regolare svolgimento delle operazioni elettorali e possono apporre la propria firma sui sigilli delle urne, sui verbali e sui plichi.
9. MATERIALE PER IL SEGGIO
Il presidente del seggio riceve dal Coordinamento competente il materiale necessario per tutte le operazioni elettorali:
• urne;
• schede elettorali;
• verbale seggio;
• tabelle di scrutinio;
• buste di varie dimensioni;
• materiale di cancelleria;
• modulo per la trasmissione dati;
• schermo per assicurare la segretezza del voto;
• manifesti indicazione seggio;
• simboli adesivi
10. OPERAZIONI DI VOTO
1. Per essere ammessi al voto occorre esibire al seggio un documento d’identità, la tessera elettorale e il proprio Certificato di elettore della Coalizione di centro sinistra ”Italia Bene Comune”, rilasciato all’atto della sottoscrizione dell’Appello pubblico e quindi della registrazione all’Albo degli elettori.
2. Un componente il seggio verifica la suddetta documentazione e consegna all’elettore la scheda per la votazione, riconsegna quindi all’elettore/ce il suo Certificato di elettore della Coalizione di centro sinistra ”Italia Bene Comune”, trattenendo il cedolino relativo alla giornata elettorale.
3. Un componente del seggio deve accertare che l’elettore non abbia già esercitato il diritto di voto. L’assenza, nel Certificato di elettore, del cedolino relativo al giorno del voto (25 novembre o 2 dicembre 2012) è probante di esercizio di voto già esercitato.
4. L’elettore appone la propria firma attestante l’avvenuto esercizio di voto.
5. Le operazioni relative alle votazioni si svolgono senza interruzione dalle h. 8:00 alle h. 20:00 del 25 novembre 2012, e negli stessi orari e nelle stesse modalità nell’eventuale secondo turno, il 2 dicembre 2012. Gli elettori che alle h. 20:00 del giorno delle votazioni si trovino ancora nei locali del seggio saranno ammessi a votare anche oltre il termine predetto. Il Presidente del seggio, dopo essersi accertato che non vi sia tra i presenti qualcuno che deve ancora votare, dichiara chiusa la votazione.
6. Il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto.
11. OPERAZIONI DI SCRUTINIO
1. Immediatamente dopo le operazioni di voto, il Presidente del seggio verifica innanzitutto il numero degli elettori che hanno votato e procede al riscontro delle schede vidimate e non votate, con le firme degli elettori che hanno votato così come risultanti dai relativi cedolini.
2. La somma delle schede vidimate e votate e dei cedolini dei certificati degli elettori deve corrispondere.
3. Conclusa tale operazione, il Presidente di seggio dà inizio alle operazioni di scrutinio, che si svolgono senza interruzione sino alla loro conclusione. Un componente del seggio estrae dall’urna una scheda alla volta, la apre e la passa al Presidente, che dà lettura del nominativo votato. Gli scrutatori annotano i voti nelle tabelle di scrutinio.
4. I possibili casi di annullamento delle schede sono i seguenti:
• segni tracciati chiaramente e distintamente su più nomi di candidati;
• segni inequivocabili di identificazione dell’elettore;
• assoluta impossibilità di stabilire a quale candidato si riferisca un segno tracciato sulla
scheda;
• voti espressi su schede non vidimate.
5. In caso di contestazioni, il Presidente decide sulla validità o meno del voto, fatto salvo il diritto dei rappresentanti dei candidati di contestare le singole schede. In tal caso queste vengono inserite in apposita busta ed il loro numero viene segnato immediatamente sulla tabella riepilogativa.
6. Terminato lo scrutinio, il Presidente:
a) verifica se la somma dei voti validamente espressi più le schede bianche, le schede nulle e quelle contestate corrisponde al totale delle schede votate;
b) riporta tale conteggio sul verbale e controlla che il verbale sia regolarmente compilato.
7. Tutti i componenti del seggio controfirmano il verbale e le tabelle di scrutinio.
8. Si redige il modello per la trasmissione dei risultati finali al Coordinamento provinciale, anch’esso controfirmato da tutti i componenti del seggio.
9. Nelle apposite buste controfirmate dai componenti del seggio si inseriscono i documenti ufficiali del seggio: verbale, tabulato degli elettori, tabelle di scrutinio, schede votate, schede bianche, schede nulle, schede contestate, schede residue, designazioni dei rappresentanti di lista. Tutto il restante materiale in dotazione al seggio, compresa la busta delle iscrizioni all’Albo degli elettori, viene sigillato in un contenitore da consegnare al Coordinamento provinciale.
10. Il Presidente comunica i risultati finali dello scrutinio al Coordinamento provinciale, che li trasmette immediatamente a quello nazionale. Quindi si reca nella sede del Coordinamento provinciale per consegnare il modello con i risultati finali nonché tutto il materiale e i documenti ufficiali del suo seggio.
12. COMMISSIONE ELETTORALE NAZIONALE
1. Al termine delle votazioni, il Coordinamento nazionale si costituisce in Commissione elettorale.
2. I rappresentanti dei candidati di cui all’art.2 del presente Regolamento, assistono, con diritto di parola, ai lavori della Commissione.
3. La Commissione elettorale nazionale si avvale degli strumenti necessari per la raccolta e la registrazione dei dati in tempo reale così come stabilito dal Coordinamento nazionale.
13. LA COMMISSIONE ELETTORALE PROVINCIALE
1. Al termine delle votazioni, il Coordinamento provinciale si costituisce in Commissione elettorale.
2. Alla Commissione elettorale provinciale affluiscono i risultati finali degli scrutini nonché i modelli compilati dai seggi elettorali costituiti contenenti i risultati finali degli scrutini. La Commissione li esamina, li convalida a firma del Presidente e li trasmette per la registrazione su computer, separatamente per: candidato, schede bianche e schede nulle, secondo le indicazioni di apposita delibera attuativa.
3. Per quanto concerne le eventuali schede contestate, la Commissione apre le buste contenenti le schede contestate e decide sulla loro attribuzione. In assenza di accordo unanime, la Commissione decide a maggioranza dei due terzi dei suoi componenti.
4. Terminata la registrazione dei risultati di tutti i seggi, la Commissione riporta su apposito verbale la procedura seguita. Il Presidente provvede a compilare un modello con i dati.
5. Verbale e modello riepilogativo dei dati sono controfirmati da tutti i componenti della Commissione elettorale provinciale nonché dai rappresentanti dei candidati.
6. Il Presidente, entro e non oltre le ore 18.00 di lunedì 26 novembre 2012, trasmette l’intera documentazione relativa alle operazioni di voto secondo modalità stabilite.
7. Eventuali controversie o contestazioni debbono pervenire entro 24 ore al Collegio dei Garanti, che delibera entro le successive 24 ore.
8. Il Collegio dei Garanti proclama i risultati, proclamando vincitore/ce colui/ei che abbia raggiunto il cinquanta per cento più uno dei voti validi.
14. SECONDO TURNO
1. Qualora nessuno dei candidati abbia raggiunto il cinquanta per cento più uno dei voti validi, viene fissato per il 2 dicembre 2012 il ballottaggio fra i due candidati più votati al primo turno. In caso di parità di voti fra il secondo ed il terzo candidato si procede come da legge elettorale per le Province e i Comuni.
2. Si vota domenica 2 dicembre 2012 dalle h 08.00 alle h 20.00 negli stessi seggi in cui si è votato il 25 novembre 2012.
3. Sono ammessi al voto gli elettori in possesso del Certificato di voto rilasciato per il primo turno completo del cedolino relativo alla giornata del 2 dicembre 2012.
4. Possono altresì partecipare al voto coloro che dichiarino di essersi trovati, per cause indipendenti dalla loro volontà, nell’impossibilità di registrarsi all’Albo degli elettori entro la data del 25 novembre, e che, in due giorni compresi tra il 27/11 e il 01/12, stabiliti con delibera dal Coordinamento nazionale, sottoscrivano l’Appello pubblico in sostegno della Coalizione di centro sinistra “Italia Bene Comune” e quindi si iscrivano all’Albo degli elettori.
5. La scheda per il ballottaggio comprende il nome ed il cognome dei candidati scritti entro apposito rettangolo. Il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto.
6. Al secondo turno è proclamato eletto/a il/la candidato/a che ha ottenuto il maggior numero dei voti validamente espressi.
7. Tutte le operazioni inerenti il voto si svolgono come al primo turno.
8. Il Collegio dei Garanti proclama vincitore/ce il/la candidato/la che ha ottenuto il maggior numero dei voti validamente espressi.
9. Eventuali ricorsi e/o esposti debbono essere depositati presso il Collegio dei Garanti di “Italia Bene Comune” in Roma, via Tomacelli 146, cap 00186, ovvero inviati per posta elettronica all’email: esposti@primarieitaliabenecomune.it, entro 24 ore dalla proclamazione dei risultati. Il Collegio dei Garanti delibera entro le successive 24 ore.
15. CLAUSOLA COMPROMISSORIA
I Candidati alle elezioni primarie si impegnano:
1. a riconoscere i risultati delle medesime come certificati dal Coordinamento e proclamati dal Collegio dei Garanti;
2. a deferire, all’atto della accettazione della candidatura, qualunque questione, quesito o controversia di tipo regolamentare, interpretativo o inerente allo svolgimento delle operazioni di voto o di scrutinio, esclusivamente agli organi previsti dal presente Regolamento.
16. NORMA DI RINVIO
Per quanto non espresso e previsto dal presente Regolamento, hanno valore normativo le delibere assunte dal Collegio dei garanti e/o dal Coordinamento, così come previsto agli articoli 2 e 3 del presente Regolamento.

30 ottobre 2012

Rassegna Stampa: sottopasso

Bel pezzo sulla pennellata di sabato scorso.
Speriamo che ora qualcuno si occupi anche dell'erba incolta ai lati della strada e degli autobloccanti sconnessi sulla pista ciclabile.

Rassegna Stampa: Cinema Condovese

Dibattito finto e fuori tempo massimo, risposte non soddisfacenti e dichiarazioni chock su Pro Loco e iter burocratico.
Bene, ci vediamo in Procura.

E dire che avevo letto che le polemiche delle minoranze erano finite...

Auguri Diego!

Sull'uomo, ognuno la può pensare come vuole, ma Diego Armando Maradona è stato, e rimane, il più grande calciatore della storia.

Oggi compie 52 anni, tutti vissuti ai 1000 all'ora.
Dalla periferia di Buenos Aires alla villa extra lusso di Barcellona fino alla devozione incondizionata di tutta Napoli.

Un mito assoluto, che si ama o si odia, senza tante storie.

E visto che su Maradona si è detto di tutto, forse è meglio mettersi comodi e guardare quello che ha fatto. E' l'unico modo per trovarsi in silenzio, con la bocca aperta, finalmente tutti d'accordo.

29 ottobre 2012

Il sindaco di tutti i siciliani

Vedo che sul web impazzano analisi varie (e diversissime tra loro) sul voto siciliano.

Non so, il quadro mi sembra molto frastagliato e difficilmente decifrabile.
Troppe le variabili per poter dare delle letture buone anche per il resto d'Italia.

L'unica cosa abbastanza sicura è che Rosario Crocetta è in testa e leggendo la sua biografia mi sembra una buona notizia.
 

Sicilia 2012

Stanno arrivando i primi dati sulle regionali in Sicilia.
Sono andati a votare in pochi.
A tre ore dall'inizio dello spoglio, l'unico dato certo è che non si capisce nulla.
Se fossi in Crocetta aspetterei ancora un po' a stappare lo spumante.
Se fossi in Cancelleri inizierei a prendere la cosa sul serio.
Il live blogging, in costante aggiornamento, qui.

27 ottobre 2012

Italiani all'estero

Ce ne sono due, a cui sono molto affezionato, che stanno facendo bene e che in questo week end possono festeggiare due traguardi importanti.

Marcello Lippi ha vinto il campionato cinese alla guida dello Guangzhou Evergrande, mentre domani, contro il Perth Glory, Alessandro Del Piero giocherà al sua 800° partita da professionista. Il primo record "made in Australia".

E' inutile dirvi quante volte ho gioito grazie a Lippi e a Del Piero.
Dallo scudetto della rinascita alla Coppa dei Campioni, fino alla notte di Berlino.

Per questo son contento per loro, e gli faccio un grosso in bocca al lupo.

26 ottobre 2012

Rassegna Stampa

Il trafiletto uscito ieri su LaValsusa che parla della tinteggiatura del sottopasso.

Ah!! Adesso ho capito...

Ieri sera abbiamo avuto Consiglio Comunale

All'ordine del giorno, tra le altre cose, le tre interrogazioni che noi gruppi di minoranza avevamo presentato a luglio sulla vicenda del Cinema. La mia la trovate qui.

La serata è iniziata subito col botto, quando il Sindaco ha detto che la Pro Loco ha utilizzato il Cinema per anni "solo per fare delle tessere, perchè degli oltre 200 iscritti alla Pro Loco, quasi 190 erano persone che s'iscrivevano per avere uno sconto sull'ingresso al cinema".
So che è imbarazzante, ma lo giuro, ha detto proprio così.

Dopo questa sparata siamo entrati nel merito della vicenda.
Come sapete, in data 28 giugno 2012, il Sindaco ha mandato una lettera ad alcune associazioni condovesi (dieci, ci ha detto ieri era) chiedendo loro se erano interessate a prendere in gestione il Cinema perchè l'Amministrazione aveva deciso di darlo a qualcuno che si facesse carico dei costi di gestione, che ammontano a poco meno di 5.000 euro l'anno. La risposta doveva pervenire al Comune entro 15 giorni. Ovviamente tutte hanno detto di no.
Tra le associazioni contattate c'erano anche la Fidas, i Vignolant Roceja e altre che hanno poco a che fare (diciamo così..) con il mondo del cinema. Io ho chiesto con quale criterio fossero state individuate queste associazioni, mi è stato risposto che la scelta era stata fatta coinvolgendo quelle più numerose e più attive, anche se non avevano esperienza nel settore.
Bene. Come mai allora la scelta è ricaduta su Rosso? Come faceva a sapere che c'era questa possibilità? Quando ha inviato la sua disponibilità?
Semplice, perchè Rosso aveva mandato una "manifestazione d'interesse" già il 4 di giugno. Cioè 24 giorni prima che l'Amministrazione inviasse le lettere alle associazioni chiedendogli una disponibilità a gestire il Cinema!
Una bella presa in giro. L'ennesima.
In sostanza, prima il Sindaco, in maniera informale, ha trovato qualcuno che potesse gestire il Cinema, poi ha inscenato tutto un percorso di coinvolgimento fittizio con le associazioni condovesi, messo in piedi apposta per farsi dir di no e poi affidare il Cinema a chi voleva lui. 
Come potete capire anche da soli, quando avanzavo dei dubbi sulla legittimità e sulla trasparenza di tutto questo percorso, forse non avevo poi tutti i torti.
Di fronte a questo nuova versione dei fatti, io mi sono astenuto sull'odg presentato da Buongiorno Condove che chiedeva l'anullamento della delibera e la riassegnazione del Cinema sempre a Rosso ma su basi economicamente più vantaggiose,
A mio modo di vedere, l'unica strada era l'annullamento della delibera e la pubblicazione di una gara d'appalto regolare e trasparente.
Ovviamente la maggioranza, con la sola eccezione di Martin, ha votato contro compatta. 

Inoltre in sala erano presenti anche alcuni dei promotori della raccolta firme "Cinema condovese bene comune". Milazzo ha chiesto di aprire il consiglio per dar loro la parola, in modo che potessero spiegare cosa li aveva spinti a mettere in piedi quella raccolta firme che ha fruttato 700 adesioni circa.
Risultato? Nessuna apertura del consiglio e si va avanti.
A questo punto, dopo aver saputo della pastetta fatta di nascosto con Rosso e del finto coinvolgimento delle associazioni, dopo aver verificato che l'Amministrazione non aveva intenzione di relazionarsi neanche con chi aveva mobilitato tanti condovesi su una questione così sentita, come minoranze abbiamo preso atto di questo atteggiamento e abbiamo abbandonato l'aula.       
  












25 ottobre 2012

Stasera, Consiglio Comunale

Dalle 20.30, in Sala Consiliare.
Parleremo di IMU, di variazioni al piano regolatore (ne avevamo già parlato a maggio), di regolamenti ma soprattutto del Cinema.
Una discussione ormai tardiva, che arriva a giochi fatti soprattutto per colpa del Sindaco che nella seduta di luglio, appellandosi ad un regolamento che viene osservato solo quando fa comodo, non aveva consentito di dibattere sull'affidamento a un privato quando ancora c'erano dei margini di manovra.
La storia la sapete tutti, anche nei suoi sviluppi più recenti.
Vedremo cosa capita stasera, anche se ormai non c'è più niente da fare.
  

Ciao B. Non ci mancherai

E' la news del giorno.
Pare che mister B. non si ricandidi più.
Per me la vera notizia è che il suo ritiro faccia ancora notizia.
Ha 76 anni, è in politica dal 1994, ha fatto il premier tre volte, è stato il protagonista principale della Seconda Repubblica.
Ci ha regalato uno degli spread più alti d'Europa, mandandoci a un passo dalla bancarotta.
Ha trasformato il Parlamento e diversi Consigli Regionali e Provinciali in una sorta di harem, facendo pagare a tutti noi la sua corte di vallette e sgallettate.
Ha aumentato le tasse, promosso una serie di condoni edilizi e fiscali da far paura, favorito l'evasione, aumentato la spesa pubblica, tagliato i finanziamenti alla sanità, alla scuola, all'ediliza popolare, alla cultura.
Ha mortificato il ruolo dell'Italia nel mondo (vi ricordate i cavalli berberi di Gheddafi a spasso per Roma e le bevute di vodka nella dacia di Putin? O le scene indegne al G8 di Genova, nel 2001?).
E' stato rinviato a giudizio una quantità imprecisata di volte per aver corrotto giudici, pagato tangenti, per i suoi rapporti con la criminalità organizzata.
I suoi hanno mandato in malora la Regione Sicilia, il Lazio, la Lombardia e città come Alessandria, Parma, Roma o Taranto.
Aveva promesso 1 milione di posti di lavoro, ci ritroviamo con la disoccupazione all'11%, con il 30% dei giovani tra i 25 e i 30 anni che non studia e non lavora (i famosi NEET) e 2.000 miliardi di euro di debito pubblico, il terzo più grande del mondo.
Il ventennio berlusconiano doveva cambiare l'Italia e gli italiani.
La sua "rivoluzione liberale" ha prodotto la patente a punti e il divieto di fumare nei locali pubblici (legge imposta dall'Unione Europea, tra l'altro).
Tanta roba eh?
E adesso il suo ritiro fa notizia?
Meriterebbe mezza colonna a pagina 20, dopo le curiosità dal mondo e prima degli spettacoli.
L'unica cosa che mi ha fatto riflettere è il modo con cui ha detto che non vuole più candidarsi. Dettando la linea. "Bon, io nn gioco più, voi fate le primarie, fatele il 16 perchè prima e dopo non posso, candidatevi tutti e, per favore, fate l'accordo con la Lega".
Sarà contento Alfano, le cui idee vedo essere sempre centrali nel dibattito del centrodestra. Eh già...
Mister B. è stato tutto quello che ho scritto, e "molto di più".
Quelli che verranno dopo, che poi son sempre gli stessi di prima, sono "molto di meno".
    

24 ottobre 2012

Faccio ricorso. Adesso!

Matteo Renzi ha deciso di ricorrere presso il garante della privacy per quanto riguarda l'albo degli elettori. Lo dico senza tanti giri di parole.
E' una scelta veramente stupida.
Vorrei ricordare a Renzi che:
1) Di regole ne abbiamo parlato per settimane e settimane. Ci siamo divisi sullo Statuto, sulle deroghe, sulle preregistrazioni e anche sul colore delle biro da usare nei seggi.
2) Il 6 ottobre si è svolta un'Assemblea nazionale convocata appostamente per discutere di queste vicende, ma Renzi ha deciso di saltare l'appuntamento per far campagna elettorale. "Non son mica membro dell'Assemblea" ha dichiarato per giustificare la sua assenza. Ecco, neanche io lo sono, ma a Roma ci sono andato lo stesso perchè ero consapevole dell'importanza di quell'appuntamento e volevo prendervi parte in prima persona. Se c'ero io, poteva esserci benissimo anche lui.
3) Quel sabato si sono decise (e votate) le regole delle primarie e alla fine della giornata sia Bindi, sia Reggi si erano detti soddisfatti (non si capisce bene come sia stato possibile, ma è andata così). Bene, vicenda chiusa.
4) L'albo degli elettori c'è sempre stato, anche quando Renzi ha vinto le primarie per fare il sindaco di Firenze. Chi viene a votare firma anche una liberatoria per la privacy e quindi non capisco dove stia il problema.
5) In questi quindici giorni Renzi ha detto che le regole per votare non lo avrebbero fermato, anzi. Che l'entusiasmo che vedeva intorno alla sua candidatura lo spingeva ad andare avanti a testa alta. Che comunque si fidava di Bersani. Bella fiducia, non c'è che dire.
Ora, per come siamo messi adesso, spero sia superfluo dire che quelli che chiedevano un congresso a inizio anno, la legge elettorale entro giugno e le regole delle primarie prima della fine dell'estate, forse proprio tutti i torti non li avevano.
Si sarebbe fatta un pò di chiarezza e non ci troveremmo in una situazione che diventa sempre più scivolosa ogni giorno che passa.
Sono stati fatti tanti errori, ma non si rimedia commettendone altri.
Perchè far politica con le carte bollate è un errore da penna rossa.
Perchè alzare il livello dello scontro "aggratis" è una strategia di bassissimo profilo.
Perchè ricordiamoci che queste sono le primarie, che non si vincono e non si perdono, ma si fanno non per contarsi ma per vincere le "doparie", che sono un pò più importanti.
La scelta di Renzi è un intervento a gamba tesa che rischia di delegittimare le primarie e che lo allontana dal cuore del partito che dice di voler cambiare.
A sto punto non capisco più quale sia la sua strategia. Se cambiare il suo partito o semplicemente cambiare partito, magari con uno "tutto suo".
Se così fosse, ce lo dica Adesso!
Sarebbe più corretto ma soprattutto rispettoso nei confronti di chi, fino ad ora, ha creduto in lui.

23 ottobre 2012

Lettera al Prefetto

Come promesso, questa mattina ho inviato al Prefetto la documentazione che ho raccolto circa la vicenda dei parcheggi della Fiera della Toma.
Essendo una documentazione in pdf non la posso inserire in questo post, ma nella lettera d'accompagnamento pubblicata qui sotto trovate tutti i riferimenti utili (delibere, interrogazioni, ecc).

Condove, 22 ottobre 2012   

Ill.mo SIG. PREFETTO DI TORINO
DOTT.ALBERTO DI PACE
TORINO

Il sottoscritto Jacopo SUPPO, in qualità di Consigliere del Comune di Condove, chiede alla S.V. ILL.MA un parere sulla seguente questione.

Da molti anni il Comune di Condove organizza la Fiera della Toma, evento che richiama un gran numero di visitatori. Per favorire l’accesso pedonale al paese viene disposta la chiusura delle vie d’accesso nella giornata di domenica e vengono ricavate delle aree a parcheggio nelle zone prative private periferiche, con facile accesso pedonale per i visitatori dalle strade statali verso il centro del paese. La Polizia Municipale locale, coadiuvata da agenti di altri comuni, regola il traffico lungo la strada statale 24, mentre alcuni gruppi di volontari gestiscono i parcheggi. Da tre anni l’Amministrazione Comunale ha deciso di far pagare l’accesso ai parcheggi, senza però regolamentarne la gestione. I gruppi di minoranza hanno da tempo chiesto conto della mancanza di una delibera che da un lato sollevi le associazioni e i proprietari terrieri da eventuali contenziosi con i privati che parcheggiano, dall’altro regolamenti la gestione economica.
In occasione della Fiera 2011 il sottoscritto presentò un’interrogazione (che si allega alla presente) alla quale il Sindaco diede una risposta molto vaga, anch’essa in allegato.

Anche quest’anno le aree prative sono state messe a disposizione gratuitamente dai proprietari, alcune associazioni hanno gestito i parcheggi e riscosso la quota stabilità, rilasciando un biglietto anonimo (che si allega). Anche quest’anno la Giunta non ha regolamentato in alcun modo questa situazione, come si può evincere dalle uniche due delibere approvate per l’organizzazione della Fiera (anche queste in allegato).

Il sottoscritto, pur ritenendo legittima la volontà dell’Amministrazione Comunale di far pagare il parcheggio, ritiene tuttavia che la stessa avrebbe dovuto assumere una delibera per regolamentare l’organizzazione e la gestione economica dei parcheggi.

Chiedo cortesemente alla S.V. ILL.MA un parere in merito, che potrà essere trasmesso al mio indirizzo: JACOPO SUPPO, Via Angelo Perodo 4, 10055, CONDOVE (TO) – 3398160262 oppure può essere inviato via email all’indirizzo jacopo.suppo@libero.it

Ringraziando per la cortese attenzione, porgo distinti saluti.

Jacopo Suppo

22 ottobre 2012

Alla ricerca dell'identità perduta

Sfogliando l'ultimo numero di Internazionale mi sono imbattuto in un articolo su una piccola valle francese, che dal 2005 sta portando avanti un interessante progetto legato all'ecosostenibilità. 
La Biovallée, nata da un’idea di Didier Jouve, all’epoca vicepresidente della regione Rodano-Alpi, è un territorio di 2.200 chilometri quadrati che ospita 102 comuni, per un totale di 54mila abitanti. L'idea è quella di far nascere 15 ecoquartieri entro il 2015; impedire, a partire dal 2015, qualsiasi costruzione che alteri in modo definitivo il paesaggio; assicurare l’autonomia energetica del territorio entro il 2020; ridurre a un quarto i consumi energetici di ogni abitante; avere il 100 per cento di rifiuti organici trattati attraverso compost entro il 2014; fare in modo che entro il 2015 il 50% degli agricoltori sia in possesso della certificazione biologica.
Per informazioni più dettagliate, è stato messo online un sito con un sacco di contenuti e di riferimenti.
Un progetto ambizioso non solo per gli obiettivi ambientali ed economici (chiamiamoli così...), ma soprattutto perché pone le condizioni per la costruzione di una nuova “identità locale”. Non più un insieme di comuni sconosciuti tra Loriolsur-Drôme e Die, ma la Biovallée (che è anche diventato un marchio registrato).
Un modello di sviluppo in cui gli abitanti non solo si riconoscono, ma lavorano anche per realizzarlo. Una grandissima operazione di marketing territoriale.
Mi è venuta in mente la valle dove vivo io. Terra di passaggio, con vocazione agricola prima e industriale poi. Ma con i campi che rendono sempre di meno e le fabbriche che hanno chiuso o stanno chiudendo, insieme a tanti posti di lavoro è andata perduta anche l’identità locale.
Tocca costruirne una nuova. Capire chi siamo e cosa vogliamo per il nostro territorio.

Il fiorire di rievocazioni storiche in tanti paesi valsusini, che mettono in scena un passato che in molti casi non è mai esistito, o la radicalità della protesta contro l’Alta Velocità, mi fa pensare che c’è proprio bisogno di questo.
Identità, o senso di appartenenza, se volete.
Non è una passeggiata, ma l’esempio della Biovallée ci dice che è possibile.

21 ottobre 2012

Sono andato a sentire Renzi.

Alla fine sì, sono andato a sentire Matteo Renzi al PalaIsozaki.
Un po' per curiosità, un po' per vedere chi c'era, un po' per annusare che aria tirava.
Ci sono andato soprattutto perchè la storia che racconta, un pochino, la sento anche mia visto che all'inizio di tutta questa strada c'ero anche io.
Poi son successe tante cose.
Uscite infelici, incontri un pò scomodi, toni non adeguati all'altezza della sfida che abbiamo di fronte, che non è sbatter fuori dal Parlamento chi è lì da troppo tempo, ma cambiare l'Italia, anzi ricostruirla. Per davvero.
Come aveva annunciato nei giorni scorsi, oggi Renzi ha cambiato registro.
Preso atto che la "rottamazione" è un tema che si sta esaurendo da solo (le rinunce di Veltroni e di D'Alema sono un primo segnale), oggi bisognava fare l'up grade. Iniziare a tracciare la strada da percorrere, mettere dei paletti, provare a far capire che non si sta scherzando ma che l'Italia la si vuole governare per davvero.
Renzi ha parlato di scuola, di cultura, di Europa, di giovani, di sviluppo. Di futuro.
Lo ha fatto senza la solita enfasi, senza il suo piglio da "pierino". Non ha provato a scaldare i cuori ma ad accendere le teste.
Ha detto cose condivisibili.
Cose che, tra l'altro e senza polemica, forse ha imparato da qualche suo ex compagno di viaggio.
Cose anche non nuovissime, ma che dette da lui risultano credibili e convincenti. Perchè, a differenza dei "grandi vecchi" del Pd, non ha una storia da difendere e degli errori (tanti) con cui fare i conti.
Credo che la sua forza sia tutta lì.
Dopo avere perso 3-2 contro Berlusconi una partita durata vent'anni, dopo aver detto tutto e il contrario di tutto, tutti quelli che sostengono Bersani (o meglio, lo tengono in ostaggio) non sono più credibili.

Renzi ha dato appuntamento a tutti i presenti al week end del 15-17 novembre, ancora alla Leopolda, per chiudere mediaticamente la campagna delle primarie. 
Quando l'ha detto mi è tornato in mente il mio week end alla Leopolda, ormai due anni fa.
Uno dei momenti più belli e intensi da quando faccio politica.
Tanta gente, tante idee, tantissimo entusiasmo. Un'aria leggera ma contemporaneamente carica di aspettative. La consapevolezza che si stava costruendo qualcosa di nuovo.
Sul palco allora c'era scritto "Prossima Fermata:Italia".
Oggi invece campeggiava solamente un gigantesco "Adesso! Matteo".
Interessano tutte queste cose a chi si sta avvicinando al Pd e al centrosinistra, o molto semplicemente a chi ha deciso di voler votare a queste primarie? Non lo so proprio.
Basterà per dare il via ad una nuova storia? Lo scopriremo presto

 
 











     


20 ottobre 2012

Una pennellata di civiltà

Così, a febbraio, avevamo deciso di chiamare la giornata dedicata alla tinteggiatura del sottopasso tra via De Amicis e il cimitero.
Ci abbiamo messo un pò, ma alla fine ce l'abbiamo fatta.
Stamattina ci siamo messi di buona lena e abbiamo dato la prima mano di bianco. Abbiamo dato una spazzata per terra e abbiamo coperto le scritte e i murales che coprivano il sottopasso. Domani pomeriggio finiremo il lavoro, dando la seconda mano (per chi è interessato, ci troviamo alle 14).
Volevamo fare un servizio al nostro paese, e restituire alla nostra comunità un piccolo angolo di Condove dimenticato e poco valorizzato.
Ovviamente i problemi non si risolvono con due mani di bianco. Il sottopasso avrebbe bisogno di un "make up" a 360°. Sarebbe il passo necessario per invogliare la gente a utilizzarlo.
Abbiamo però dato un segnale, dimostrando che ci vuole davvero poco per prendersi cura del proprio paese, rendendolo un posto un pò migliore dove vivere.
E poi ci siamo anche divertiti. Perchè il servizio è anche divertimento. Perchè senza divertimento viene tutto più difficile.
Un grazie di cuore a Pietro, che è il papà del'iniziativa, a Ele, Ire, Cyd, Marci, Susi (che anche con il braccio incriccato non molla niente) e a quel diavolo di Matteo, perfetto nel dare la penellata finale:)
Le foto, qui

19 ottobre 2012

Rassegna Stampa

Oggi, su Luna Nuova.

Ancora la Fiera e la vicenda del Cinema

E' nata Cecilia!!

Mentre lavorate, studiate, cazzeggiate o vi state preparando per il week end, vi annuncio che un'oretta fa è nata Cecilia, la pupa di Mauri e Tiz.

Benvenuta e..fai attenzione.

Qui è un mondo brutto, ma soprattutto, tuo papà è quello vestito da vescovo nella foto qui accanto. :)

AUGURI AUGURI AUGURI!!!

Oppure, il 1917

Oggi Nichi Vendola ha detto che "Renzi il rivoluzionario che incontra di nascosto il mondo della finanza,il potere che conta, (e viene pure finanziato ndr) è come se i Romanov avessero applaudito Lenin e la rivoluzione al suo arrivo a San Pietroburgo".

Veramente un bel paragone, che fa capire come il ricambio generazionale non sia un vezzo radical-chic, ma una necessità impellente.

Perchè se i toni di Renzi ogni tanto sono discutibili, e del suo programma (che c'è, esiste, e chi lo nega racconta balle) alcune cose mi convincono, altre molto meno, mi sembra evidente che nel centrosinistra alcuni sono rimasti sepolti sotto le macerie del muro di Berlino, altri invece sono ancora dentro al Teatro Goldoni di Livorno, e non riescono a trovare l'uscita. Alcuni invece, eroici, vagano per le gelide vie di San Pietroburgo.
Credo che il minimo comune denominatore di queste persone non sia la ricerca del futuro, ma la difesa del loro passato.
Cosa legittima, ma poco utile.

In queste primarie si potrebbe continuare così, sparandosi addoso un minuto si e l'altro anche, brandendo un manichino di D'Alema, un busto di Lenin o un gnocco fritto alla stazione di benzina.
Oppure si potrebbe iniziare a parlare del futuro del nostro Paese.

Ecco. Oppure...

18 ottobre 2012

Presidenti di seggio e scrutatori


Magari v'interessa...
Ricordo che sono aperti i termini per le iscrizioni agli Albo di Presidente di seggio elettorale e Scrutatore di seggio elettorale. Per iscriversi e per informazioni bisogna recarsi presso gli uffici del comune in cui si è residenti, oppure, se siete condovesi, chiedete pure a me e vi faccio avere i moduli da compilare.

Albo dei presidenti di seggio elettorale:
I termini per l'iscrizione scadono il 31 ottobre.
E' necessario essere cittadini italiani e avere il diploma di istruzione secondaria di secondo grado.
L’iscrizione all’albo resta valida fino a quando non interviene la cancellazione d’ufficio per perdita dei requisiti.

Albo degli scrutatori di seggio elettorale:
I termini per l'iscrizione scadono il 30 novembre.
E' necessario essere cittadini italiani ed aver assolto gli obblighi scolastici.
L’iscrizione all’albo resta valida fino a quando l’interessato non presenta domanda di cancellazione o non interviene la cancellazione d’ufficio per perdita dei requisiti.

Se siete interessati, fatemi sapere.

Rassegna Stampa






Ancora su Fiera della Toma e Cinema Condovese.

Articoli tratti dall'edizione odierna de LaValsusa

17 ottobre 2012

El lider Massimo

Se vince Bersani non mi ricandido
Se vince Renzi invece si, e gli faccio la guerra.
Lo ha appena detto.
Lo giuro.

Finisce che anche i dalemiani (che su Facebook si stanno sbizzarrendo, come dimostra la foto) andranno a votare per Renzi, sempre dicendogli che è di destra.

Certe cose non le capisco, ma mi fanno scassare dal ridere

Fuga di cuori

Simone Farina, ex giocatore del Gubbio, diventato impovvisamente famoso quest'estate per aver rifutato dei soldi per taroccare una partita di calcio, da oggi è un dipendente dell'Aston Villa.
Appena si era saputo del suo rifiuto, Farina aveva detto ai giornali che aveva paura di rimanere senza squadra, di essere isolato, di essere fatto fuori da un sistema calcio ormai malato.
Prendelli lo aveva invitato ad uno stage della Nazionale per premiare la sua onestà, i commentatori e gli addetti ai lavori avevano sprecato un sacco di elogi nei suoi confronti. Blatter addirittura lo aveva invitato alla serata di premiazione del Pallone d'oro, facendolo salire sul palco e affermando che: "Se tutti facessero così potremmo vedere un futuro migliore".
Una volta spentisi i riflettori però, Farina è rimasto senza squadra per davvero, ed è stato messo in disparte.
Proprio come lui temeva.
Ora riparte dall'Inghilterra e dalla Premier League, dal paese dove il calcio è stato inventato e dal campionato che, da qualche anno, ha scippato all'Italia il titolo del "torneo più bello del mondo".
E questa notizia ci fa capire che non è un caso.
Dopo aver perso tanti cervelli, adesso iniziamo a perdere anche i "cuori".
Quelli che credono nelle cose in cui fanno.
La vedo buia.  

16 ottobre 2012

L'Italia di domani

Domani esce l'ultimo libro di Beppe Severgnini.
Oggi su Il Corriere c'è un piccolo sunto, o meglio, una specie di guida alla lettura, scritta proprio dall'autore.
Parole da leggere tutte d'un fiato e poi respirare profondo.
Una roba a metà tra Steve Jobs e Barack Obama.
Mi sono piaciute. Molto.
E mi hanno emozionato. 
E ringrazio la mia amica e consigliera Simona Guerra, per il "collage" che ha fatto e che coglie il succo del pezzo nelle poche righe che trovate qui sotto.   

"Cari ragazzi, Siate brutali, Siate pazienti, Tecnica e perizia sono vocaboli desueti; ma saper fare le cose, al momento giusto, non passerà mai di moda. Coltivate le sfumature, tollerate l'imperfezione, modificate gli obiettivi. Accettate i compromessi: ma non tutti e non sempre. Talvolta sono l'unica alternativa al conflitto. Ma devono essere decorosi. Il mondo dell'università e del lavoro sono pieni di brutte abitudini, accettate silenziosamente, quasi per stanchezza. Quando il malcostume viene reso pubblico, si passa dalla rassegnazione all'indignazione. Ma passa in fretta anche quella. Costa fatica. Siate leali. Alzate un totem, e restategli fedeli. Stabilite le vostre regole: non si ruba, non si mente, non si imbroglia: l'elenco non è poi così lungo. TENEREZZA - Siate morbidi. Siate aperti. Gli intolleranti, spesso, sono soltanto ignoranti. Siate ottimisti. Soprattutto, non diventate cinici".

Mi riconosco moltissimo in queste parole.
Perchè sono un inno al piccolo agire quotidiano. 
Perchè chiedono impegno attraverso ciò che si è, e non solo attraverso ciò che si dice.   
Perchè ogni giorno provo a farle un pò più mie.
Non so se ci riesco sempre. Non credo.
Spero almeno si capisca che ci provo.

14 ottobre 2012

Ciao Uolter

Ci sono dei giocatori che non riescono più a correre ma non ne vogliono sapere di uscire.
C'è invece chi decide di lasciare il campo quando ancora riesce a uscire sulle sue gambe.
O almeno promette di farlo.
Non è poco.
Dimostra almeno di avere un minimo di senso della realtà.

 

13 ottobre 2012

Solidarietà ad Antonio

Credo che certe cose si commentino da sole.
Solidarietà ad Antonio, come sempre.
Sarebbe bello che questi idioti venissero individuati, anche se ho i miei dubbi.
Sarebbe bello che all'interno del movimento venissero isolati e non adulati e coccolati, ma non credo accadrà.
Sarebbe anche bello smetterla con le liste dei buoni e dei cattivi, con "o con me o contro di me", con tutta questa specie di "guerra civile" che in questi ultimi anni ha rovinato amicizie, rapporti personali e il tessuto sociale dei nostri paesi.

Sarebbe bello tornare a vivere in un posto normale.

Fiera della Toma - parcheggi a pagamento.

Mi risulta che anche quest'anno i parcheggi allestiti per la Fiera della Toma saranno a pagamento.
Un altro bel cambiamento introdotto dall'Amministrazione "del fare".
In pratica, l'Amministrazione chiede ai proprietari dei terreni di poter allestire nei loro prati dei parcheggi a titolo gratuito, salvo poi fissare un prezzo per il parcheggio, girando parte del ricavato alle associazioni che svolgono servizio alla Fiera.
In pratica, quello che una volta era un servizio volontario oggi non lo è più, e questo servizio viene retribuito non dall'Amministrazione che ha scelto di far pagare i parcheggi, ma dai visitatori della Fiera. 
Un bel modo per lavarsi le mani di fronte ad una scelta impopolare.
La cosa grave però è che anche quest'anno non abbiamo visto, nè in delibera, nè in nessun altro atto pubblico, la ratifica formale di questa scelta.
Ora, secondo me questo è irregolare.
Posso io chiedere al mio vicino o a un mio amico un prato gratis, e poi chiedo dei soldi per lasciar posteggare le macchine, senza mettere questo accordo nero su bianco?
A scanso di equivoci, sta mattina ho fatto protocollare questa comunicazione.
Vi terrò informati sugli sviluppi.


Condove, 12/10/2012

Alla cortese attenzione:
del Sindaco
della Segretaria comunale
dei consiglieri comunali

Oggetto: COMUNICAZIONE
Considerato che:

.ad oggi, non mi è stata notificata nessuna delibera di giunta che regolamenti i parcheggi allestiti per la Fiera della Toma.
.sono tre anni che le minoranze richiedono una regolamentazione ufficiale dei parcheggi tramite interrogazioni, discusse anche in Consiglio Comunale.
.questa regolamentazione si è resa necessaria nel momento in cui l’Amministrazione ha deciso di chiedere un contributo per la sosta su terreni che non sono di proprietà del Comune di Condove.

Tutto ciò premesso:

Si chiede conto al Sindaco e all’Amministrazione del perché di questa ennesima mancanza.
Si rigetta preventivamente qualsiasi motivazione offensiva circa il ruolo dei consiglieri, come quella fornita l’anno scorso.
Ci si riserva di chiedere agli organi superiori il rispetto delle procedure e della normativa.

Cordiali saluti
Per il gruppo consiliare
Ascoltare Condove
Jacopo Suppo

12 ottobre 2012

L'Europa da Nobel

La notizia rimbalza ormai da diverse ore sui social e sul web.

Il comitato norvegese che assegna i premi Nobel ha deciso di assegnare quello per la Pace del 2012 all'Unione Europea.
Si legge nelle motivazioni, "Per aver contribuito per sei decenni all’avanzamento della pace, la democrazia e i diritti umani".
E' vero.

La cosa incredibile è che per noi è normale pensare di andare da Lisbona a Stoccolma passando per Amsterdam o Vienna, mentre in realtà e un mezzo miracolo.
Dall'Impero Romano al 1945, l'Europa è spesso stato un gigantesco campo di battaglia.
Le più grandi tragedie e le ingiustizie più feroci spesso sono nate e cresciute nel vecchio continente, varcandone anche i confini.

Oggi invece la mia generazione si sente molto più europea di quanto non si sentisse quella dei miei genitori, e questa da questa dimensione non si torna più indietro.

Oggi qualcuno ha ricordato le parole del capogruppo del Pse Martin Schulz, (quello che Berlusconi voleva proporre per "un ruolo da Kapò in un film", ricordate?). "Essere accolto come Presidente di un'Istituzione Europea a Marzabotto, per un tedesco, figlio di un soldato tedesco, è un miracolo e un dono che non dimenticherò mai: questa è l'Europa".

Il senso di questo premio sta tutto in quelle parole.
Certo, rimangono una marea di problemi ancora da affrontare.
Sarebbe bello sfruttare questa occasione non per mettere un pò di polvere sotto il tappeto, ma per ritrovare un nuovo spirito comunitario, perchè è l'unica prospettiva in grado di farci uscire dalle secche in cui ci siamo infilati con le nostre mani.

Un esempio per tutti. Il grosso del nostro debito pubblico, che ci costa più di 40 miliardi di Euro all'anno solo di interessi (un'intera manovra solo per pagare gli interessi. Manco il debito, gli interessi..), è stato creato negli anni '80, quando svalutare la Lira per attirare capitali sembrava essere la soluzione di tutti i mali. Un vero e proprio "pharmacum", nel senso greco del termine: medicina allora, veleno oggi. Grazie all'Euro, non solo ci siamo risparmiati un bel pò d'interessi che avremmo accumulato perpetrando questo giochetto, ma siamo entrati in un sistema che, se ci fossero un pò meno nazionalismi, ci tutelerebbe molto meglio.

Non facciamoci fregare dagli strilloni di turno.
Di Europa ce ne vuole di più, non di meno.

11 ottobre 2012

Con questi non ce n'è

L'avevamo già capito da mò, ma l'iter della nuova legge elettorale ne è l'ennesima conferma.
Non ho capito come mai si è deciso di perdere tutto questo tempo alla ricerca di un accordo impossibile. Nota di merito all'Udc, con cui, secondo qualcuno, dovremmo stringere un "patto di legislatura".
Se il buongiorno si vede dal mattino...tanti auguri.

A questo punto sarebbe meglio far saltare il banco e tutelare l'elettorato di centrosinistra con alcune scelte chiare. Tipo, chi ha più di tre mandati alle spalle, a casa e primarie aperte per scegliere i parlamentari.
Sarebbe bello, ma dubito che accadrà.

Resta l'amaro in bocca per una situazione che si trascina da mesi e che si sta risolvendo nel peggiore dei modi, cioè con una legge che non risolve il problema della governabilità.

In questo anno di tecnici, la politica avrebbe dovuto portare a casa due risultati: una nuova legge elettorale e una legge anti-corruzione.
Invece a casa non ha portato niente.
A casa, invece, ci resterà tanta gente.

Più web, meno Tav.

"Oltre alle grandi opere infrastrutturali incompiute o obsolete ancor prima di esser realizzate, l’Italia deve affrontare un ritardo i cui costi del “non fare” gravano sul nostro futuro: lo spread digitale determinato dagli scarsi investimenti in comunicazione avanzata e infrastrutture tecnologiche che si assommano alle gravi inefficienze causate dalla mancata informatizzazione di molti servizi (quali ad esempio l’e-commerce, il telelavoro, lo swithc off della pubblica amministrazione e l’assistenza sanitaria remota)".
 
#occupyprimarie è anche questo.
Più banda larga, meno banda del buco.
 
Il link al sito, qui.
Al profilo Facebook, qui.
Al sito di Prossima Italia, che promuove l'iniziativa, qui.    
Al profilo Facebokk di Prossima Italia Valsusa, qui.
 

La caduta degli dei

"Da Fiorito alla Minetti, i protagonisti del degrado vengono invitati a far mostra di sé nei salotti televisivi per essere sottoposti al dileggio di chi li aveva scritturati, nella speranza che il coro “tutti ladri!” stordisca l’opinione pubblica, manipolando il necessario discernimento delle responsabilità".

Grandissimo, come gli accade spesso, Gad Lerner, oggi, su Repubblica.
Da non perdere.

10 ottobre 2012

Altrimenti D'Alema

Correva l'anno 1987.

Il Napoli di Maradona vinceva il suo primo scudetto e Pietro Paolo Virdis la classifica dei cannonieri con 17 gol.
Il cellulare era sinonimo di “furgoncino della polizia”.
Tozzi, Ruggeri e Morandi vincevano il Festival di San Remo con “Si può dare di più”.
Negli Usa andava in onda la prima puntata di "Beautiful".
“L’ultimo imperatore”, di Bernardo Bertolucci, trionfava a Los Angeles con 9 premi Oscar.
Era viva e vegeta (più o meno..) l’Unione Sovietica.
Cadeva il governo Craxi II.
Giorgio Almirante lasciava la segreteria dell’MSI ad un giovanissimo Gianfranco Fini.

D’Alema entrava in parlamento. In mezzo a tutti questi cambiamenti, alcune cose sembrano non cambiare mai.
Ecco, il succo di questa nuova stagione del centrosinistra, che si sta aprendo con le primarie, è anche questo, come dice Makkox.
Perchè tra Adesso! Renzi e Oppure, Vendola c'è Altrimenti D'Alema.

O Magari...Civati.

 

 


 

9 ottobre 2012

Tomino d'oro 2012 - Grande concorso "trova l'errore"

A pochi giorni dal week end della Fiera della Toma, l'avvenimento turistico più importante per il nostro simpatico paese, e dopo il concorso lanciato dall'amministrazione comunale "Vota il condovese dell'anno", (detto anche "l'ambrogino d'oro de no' artri"), anche io non voglio essere da meno e lancio una bella iniziativa a premi.

Il Tomino d'oro!

Trova l'errore che c'è nell'immagine allegata, scansionata dal programma ufficiale della Fiera della Toma 2012, dai la tua risposta commentando questo post e, se avrai indovinato, potrai essere tu il "Tomino d'oro 2012"!    

p.s. il premio poi lo decidiamo insieme, se no so già che mi dissanguate :) 

Aprendimos a quererte

Era il 9 ottobre del 1967 quando, in mezzo ai monti della Bolivia, Ernesto Guevara veniva catturato e ucciso dall'esercito del generale René Barrientos Ortuno e dalla CIA.

La mia generazione è abituata a immaginare il Che come un simbolo. Anzi, peggio, come un marchio. Un volto fiero e pensieroso stamapato su una maglietta da esibire a un concerto o a una manifestazione. Un ragazzo giovane, forte, bellissimo. Icona di un'utopia irrealizzata.
Uno scatto che fissa un momento, rendendolo immortale ma anche fuori contesto.

Il viaggio che quest'estate ho fatto a Cuba mi ha fatto conoscere una dimensione diversa del Che. Venerato come un dio dal popolo che lo ha adottato, il Che è ovunque. Sorride all'angolo di una strada, imbraccia il fucile dietro la teca di un museo, taglia l'erba in un poster, è in mezzo alle piazze, sulla copertina di un un libro, su una banconota o nelle parole delle canzoni popolari. A volte sorride, a volte fuma con lo sguardo assorto. A volte stringe mani ai potenti del mondo nell'atrio delle Nazioni Unite, a volte si riposa con i campesinos a petto nudo, alla fine del lavoro volontario del sabato.

Non più un volto, ma un uomo in carne ed ossa, che ha deciso, giovanissimo, di lasciare la sua terra e la sua agiata famiglia per mettersi a disposizione di un sogno, quello dell'uguaglianza.
Sogno di cui sono rimaste solo delle rovine colorate e malinconiche, ma che, a 45 anni dalla sua morte, continua a vivere anche grazie al suo esempio.

8 ottobre 2012

Dimenticavo :)

All'Assemblea nazionale c'eravamo noi con #occupyprimarie.

Con i convitati di cartone.

Con Raffaele, Giuseppe e Gianluigi in versione "uomini-panini".

Con una giornalista sconosciuta che esordisce così con Zoro: "Ma quello laggiù non è Giuseppe Civati?", beccandosi un "A ma tu stai messa così? Annamo bene...".

Con Gozi in versione Ridge di Beautiful, Iervolino in versione mia nonna e Pippo che occupa uno spazio, tra i due, ancora da riempire-   

Con Elly sugli scudi con la sua telecamera, che ha ripreso tutto in un video divertentissimo....con un finale che fa riflettere.

Dai che è andata...

Alla fine della fiera, l’Assemblea Nazionale di sabato è andata bene.

Tutti si aspettavano i lunghi coltelli, urla e spintoni e le deleghe gettate in aria. Niente di tutto questo. L’Assemblea è stata ordinata, ha recepito la volontà del segretario di sospendere l’articolo 18, comma 8, consentendo così a chiunque iscritto al Pd che non sia Bersani di poter correre alle primarie di fine novembre. Saranno primarie a doppio turno, ci si dovrà registrare in un albo degli elettori (per fortuna, anche il giorno stesso) e per candidarsi gli iscritti al Pd dovranno raccogliere in nove giorni o 18.000 firme di altri iscritti, o 95 adesioni di membri dell’Assemblea Nazionale.

Sono regole stringenti, soprattutto per quanto riguarda le firme degli iscritti. Perché è vero che se uno non ha rappresentanza nel suo partito, che si candida a fare? Ma è anche vero che 18.000 firme in nove giorni sono più di una firma al minuto. Di fatto, un’impresa impossibile. Meglio puntare sui delegati quindi.

Bersani mi è piaciuto. Ha parlato del nostro ruolo in Europa, di quanto dobbiamo investire nel rafforzare l’Unione europea, istituzione fondamentale per contrastare la crisi economica e le fughe di capitali verso i paradisi fiscali o per aumentare il controllo sul mondo della finanza e sulla corruzione. Mi è piaciuto il suo appello a smettere di martoriare la scuola con continui tagli, ad avviare seriamente una riforma istituzionale, a limitare gli sprechi e i costi della politica, ad aumentare la trasparenza e la partecipazione.

Non credo che sosterrò Bersani alle primarie, perché sono convinto che l’Italia deve voltare pagina, possibilmente in avanti, con volti nuovi ed esperienze diverse, con una visione della società e della modernità un po’ più “moderna”. Lo ribadisco, il problema di Bersani sono i “bersaniani”, e la gestione dell’Assemblea di Bindi, al limite del tifo da stadio, lo dimostra. Le sue parole però mi hanno fatto sentire parte di una comunità aperta e inclusiva, attenta e solidale, e sono contento che Bersani sia il segretario del Pd, e se dovesse vincere le primarie credo che il centrosinistra sarà in buone mani.
Ora rimane da vedere cosa capiterà tra i “candidabili”. Renzi, che invece di andare in giro con il camper, un salto all’Assemblea del SUO partito avrebbe anche potuto farlo, non credo avrà problemi a raccogliere 100 delegati, Bersani non è tenuto a farlo. Gozi e Puppato (debolissimi sul palco…) invece li vedo in difficoltà.

Ad oggi il quadro è questo. Bersani bravo ma bloccato in un “patto di sindacato” tra i vari big che, nel tentativo di sostenerlo, si muove in maniera nervosa e confusa, rafforzando un Renzi che ha deciso di fregarsene del partito e di correre sempre più da solo. Vendola mi sembra fuori tempo massimo mentre Tabacci ci candida solo in ottica elezioni regionali in Lombardia.   
In queste condizioni, spero ci si renda conto (Gozi e Puppato in primis) che organizzare una candidatura “terza” sarebbe cosa buona, giusta e auspicabile, ma bisognerebbe farlo con un minimo di criterio e di prospettiva.
Possibilmente alla svelta. Soprattutto insieme.